Depressione: invalidità e legge 104

Anche la depressione è stata fatta rientrare fra le patologie che beneficiano della legge 104. Si parla di invalidità causata dallo stato ansioso depressivo quando dalla depressione deriva una significativa riduzione della capacità lavorativa. 

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L’ esistenza del disturbo depressivo maggiore verrà verificata e certificata da un’ apposita commissione medica. Qualora la condizione clinica fosse confermata,  nei casi più gravi (quelli che comportano un vero e proprio handicap compromettendo la vita sociale, lavorativa e lo stato di salute complessivo della persona), il lavoratore potrà  usufruire della 104 (la Legge 104/92  è  il riferimento legislativo per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con handicap).

Per le patologie depressive, sono state esplicitate le relative percentuali d’invalidità riconosciute (nella tabella qui sotto), che danno diritto ad agevolazioni e a diverse prestazioni di assistenza.

CONDIZIONE CLINICA

PERCENTUALE  INVALIDITA’

Sindrome depressiva endoreattiva lieve

10.%

Sindrome depressiva endoreattiva media

25.%

Sindrome depressiva endoreattiva grave

dal 31% al 40%

Sindrome depressiva endogena lieve

30.%

Sindrome depressiva endogena media

dal 41% al 50%

Sindrome depressiva endogena grave

dal 71% al 80%

Nevrosi ansiosa

15.%

Nevrosi fobico ossessiva e/o ipocondriaca di media entità

dal 21% al 30%

Nevrosi fobico ossessiva lieve

15.%

Nevrosi fobico ossessiva grave

dal 41% al 50%

Psicosi ossessiva

dal 71% al 80%

La SINDROME DEPRESSIVA ENDOREATTIVA è una forma di disturbo mentale strettamente legata ad un avvenimento doloroso (ad esempio un lutto, una perdita, una sconfitta, disturbi fisici) caratterizzata da un’ ‘intensità e una durata sproporzionate rispetto alla “normale” reazione di fronte a simili eventi. L” elemento tipico della depressione endoreattiva è un sentimento di tristezza vissuto con forte partecipazione emotiva.

La SINDROME DEPRESSIVA ENDOGENA è un disturbo dell’  ‘umore caratterizzato da profonda tristezza, sconforto e apatia. Tuttavia, la causa della depressione endogena differisce da quella della depressione endoreattiva. Nella prima non si presenta una situazione esterna scatenante ma è dovuta a fattori interni psico-biologici, è causata, cioè, da un’alterazione o da un cambiamento strutturale della biochimica cerebrale; nella depressione endoreattiva, invece, esiste una relazione evidente tra il fattore scatenante e l’inizio del disturbo.

Con “NEVROSI” ci si riferisce ad una classe di disturbi mentali di media gravità non causati da una condizione organica. Le nevrosi implicano sintomi di stress (depressione, ansietà, comportamento ossessivo, ipocondria)  e non sono caratterizzate da una radicale perdita di contatto con la realtà , come nelle psicosi. Questo termine non è più usato dalla comunità psichiatrica americana dal 1980 quando è stato eliminato dal  Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders con la pubblicazione del DSM III. E’  ancora usato nel sistema di classificazione  ICD-10 . 

La PSICOSI OSSESSIVA (psiconevrosi ossessiva coatta) è costituita dalla prevalenza di idee fisse ed ossessioni, in contrasto con la personalità del soggetto e con le sue credenze, a contenuto non necessariamente patologico, ma che patologicamente agiscono, in quanto dominano il pensiero, deformandone il naturale svolgimento. Le idee fisse o ossessive (dette anche idee coatte incoercibili) rappresentano un continuo conflitto con la volontà e, per tale conflitto, si accentua quel disordine del tono affettivo che è base della psiconevrosi stessa e che, per l”  esasperazione della tensione emotiva, si trasforma in uno spasmodico stato di angoscia. 

COSA SPETTA AL RICHIEDENTE:  qualora il lavoratore depresso fosse riconosciuto come portatore di handicap, avrebbe diritto a tutti i benefici connessi alla legge 104/92, ovvero:

  • permessi retribuiti mensili (diritto di assentarsi per 3 giornate al mese);
  • scelta della sede di lavoro;
  • rifiuto al trasferimento;
  • agevolazioni fiscali.

COME PROCEDERE PER OTTENERE L’  INVALIDITA’  :  dopo che il medico curante avrà valutato lo stato depressivo del paziente, verrà emesso un certificato medico. La domanda di invalidità, corredata del numero di protocollo del certificato, dovrà essere inviata all’Inps attraverso il servizio “Domanda di invalidità”, accessibile dal sito Web dell’INPS (la domanda potrà essere inviata anche tramite patronato o Contact Center). Una volta compilata e inviata la domanda, l’  ‘Inps fisserà un appuntamento con la commissione medica Asl per l’accertamento dell’handicap (se il richiedente non sarà in grado di recarsi alla visita, sarà possibile richiedere anche una valutazione direttamente al proprio domicilio).